Mi sento meno solo e più fiducioso
Sono nato nel 1963, ho iniziato a lavorare da piccolo facendo l’aiuto manovale, poi sono diventato manovale e poi muratore.
Non ho mai fatto scuole oltre a quelle dell’obbligo. Ho imparato tutto nei cantieri, anche a usare l’escavatore. Ho sempre fatto tutto quello che mi dicevano di fare e quando non sapevo, chiedevo, e poi continuavo in autonomia. Costruire case, ristrutturare vecchi edifici e tutto il lavoro nell’ambito dell’edilizia mi è sempre piaciuto. Anche i lavori collaterali come, ad esempio, i lavori di falegnameria o di giardinaggio li ho sempre fatti con entusiasmo e voglia di imparare.
Da molti anni lavoro in un’azienda edile, sempre disponibile, sempre disposto a fare mansioni diverse, sempre disposto a fare ore in più e a sostituire i colleghi ammalati. Non ho mai chiesto di essere formato e mai mi è stato proposta una formazione, il capo mi diceva che tanto io ero già capace e io mi sono fidato anche perché ho sempre pensato di finire il mio tempo di lavoro in quest’azienda e poi di andare in pensione.
Purtroppo mi sono ammalato, il mio corpo non regge più la fatica e i lavori pesanti. La mia schiena non sopporta più i pesi. Potrei svolgere ancora alcune mansioni ma non con l’intensità di prima.
Risultato: il mio capo mi ha detto che non ha da offrirmi lavori leggeri e quindi sono stato licenziato. Come si dice: arrivederci e grazie.
La consulente AI mi ha proposto un aiuto, è stata molto gentile e io ho accettato di farmi aiutare dal consulente del Progetto Mosaico che mi ha accolto e mi sostiene nella ricerca di un nuovo lavoro e nella rielaborazione del mio
dossier di candidatura. Mi sento meno solo e meno disperato e un po’ più fiducioso di ritrovare un lavoro.
Penso che da solo non avrei sopportato questa grande delusione.